La commissione europea ha pubblicato una circolare per consentire agli stati di comprendere e applicare al meglio il Pacchetto Mobilità. Al centro dell’attenzione ci sono le norme legate ai tempi di guida e riposo degli autisti. Scopriamo più nel dettaglio di cosa tratta il Pacchetto Mobilità, le norme legate ai tempi di lavoro e all’uso del cronotachigrafo digitale.
Dal 2020 l’Unione Europea ha introdotto il Pacchetto Mobilità, una serie di atti normativi dedicati a disciplinare il lavoro dei conducenti. Le norme che comprende entreranno in vigore scaglionate fino alla metà del 2026. Le nuove normative introdotte sono i regolamenti UE:
Il regolamento si applica in tutta l’Unione europea ai lavoratori nel settore del trasporto su strada:
La commissione europea si sta impegnando a garantire la comprensione e l’attuazione delle norme. In particolare, ha focalizzato l’attenzione sul primo articolo che è già in vigore ed è dedicato ai tempi di guida e riposo degli autisti. I conducenti di camion e autobus devono guidare nel limite orario imposto. Il Pacchetto Mobilità definisce in modo preciso la scansione oraria del lavoratore. Ecco cosa dice:
Scansione oraria giornaliera Nella giornata con nove ore di lavoro è obbligatoria una pausa di 45 minuti dopo quattro ore e mezza di servizio. Questa pausa può essere suddivisa in due pause più brevi. Nelle giornate in cui si utilizza il prolungamento dell’orario di guida fino a 10 ore, eccezione concessa solo per 2 volte a settimana, bisogna fare almeno due soste.
Scansione oraria settimanale Le ore lavorative in una settimana non possono superare le 56 e in due settimane non possono andare oltre le 90. Se in due settimane si accumulano 90 ore di lavoro, si possono prendere due periodi di riposo ridotto, cioè di 24 ore, per due settimane consecutive se poi la terza settimana vengono presi due periodi di riposo di 21 ore ognuno.
Inoltre, gli autisti devono avere la possibilità di svolgere il periodo di riposo presso la propria residenza. Questa è una nuova tutela imposta dal Pacchetto Mobilità, scopriamo di cosa si tratta.
Grazie al Pacchetto Mobilità, il datore di lavoro deve organizzare le tratte in modo da garantire ai conducenti di poter trascorrere i periodi di riposo presso la propria abitazione almeno ogni tre o quattro settimane. Sono due i luoghi a cui fare riferimento:
La scelta è nelle mani del lavoratore: se il conducente decide di non esprimersi in merito, il datore di lavoro può fare ciò che è meglio per l’azienda ma la rinuncia da parte del conducente di scegliere deve essere dimostrata. Inoltre, le imprese devono poter dimostrare il rispetto dell'obbligo di organizzare il rientro del conducente e per farlo potranno utilizzare:
Questi elementi devono essere conservati presso la sede dell’azienda ed esibiti quando richiesti. Nessuna rinuncia a questo diritto firmata dal lavoratore può essere considerata valida.
Il Pacchetto Mobilità inserisce nuove norme sull’uso del cronotachigrafo digitale, per meglio disciplinare l’alternanza tra ore di lavoro e riposo dei lavoratori. I dati che la nuova generazione di cronotachigrafi registreranno sono i seguenti: