Il tachigrafo è uno strumento fondamentale per mezzi che superano le 3,5 tonnellate o autobus che percorrono tratte molto lunghe. Serve per monitorare la guida, le tempistiche o eventuali anomalie e dunque garantisce la sicurezza dei lavoratori e delle strade. Questi dati tecnici sono molto importanti anche per ricostruire come si è svolto un incidente. L’apparecchio è diventato obbligatorio dal 2006, ma da allora si è evoluto dalla versione analogica a quella digitale. Scopriamo quello che c’è da sapere sul tachigrafo.
Il tachigrafo è uno strumento che registra alcuni dati molto importanti. È obbligatorio per:
In passato il tachigrafo era usato dalla Forze dell’Ordine per controllare i veicoli pesanti. Oggi l’apparecchiatura si è raffinata di molto e registra molti dati utili al conducente. Ad esempio, permette di ridurre i costi del carburante oppure di dare maggior equilibrio alle pause lavorative.
Il tachigrafo è stato imposto come obbligatorio a partire dal 2006. Il regolamento CE n.2135/98 sancisce che i veicoli immatricolati a partire dal 1 Maggio 2006 che superano le 3,5 tonnellate devono averlo a bordo. Quando la legge è diventata effettiva diverse sono state le polemiche e le proteste: infatti si temeva che lo strumento fosse inteso allo scopo di “controllare” il lavoratore, violarne la privacy o limitarne in qualche modo la libertà. Al contrario il tachigrafo è pensato per dare maggiore sicurezza ai lavoratori e alle strade.
Il tachigrafo ha tre funzioni principali:
Grazie alla connessione satellitare il tachigrafo registra la posizione del veicolo alla partenza, ogni tre ore durante la guida e alla fine della giornata lavorativa. Questo dato supporta l’azienda nella gestione della sua flotta aziendale.
Il tachigrafo comunica direttamente con le autorità. Permette una diagnosi precoce registrando, ad esempio, il peso del veicolo o i pedaggi incontrati lungo il percorso, se ci sono anomalie, violazioni della sicurezza o guida senza carta del conducente valida, il numero d’immatricolazione del veicolo o la velocità. Nonostante ciò, occorre ricordare che eventuali sanzioni saranno applicate solo durante un normale accertamento di polizia stradale.
I nuovi tachigrafi digitali e intelligenti consentono la raccolta di molti dati utili al conducente e grazie alla connessione tramite bluetooth a tablet o smartphone sarà possibile consultarle in tempo reale: questo faciliterà di molto la pianificazione dei viaggi.
Il tachigrafo analogico, il cosiddetto cronotachigrafo registrava solo poche informazioni:
La versione analogica decodificava il segnale e lo convertiva per salvare i dati: il disco di registrazione andava sostituito ogni 24 ore e andavano conservati tutti i dischetti degli ultimi 28 giorni lavorativi.
Il nuovo tachigrafo digitale è in grado di registrare molte più informazioni:
Il tachigrafo di nuova generazione è costituito da un dispositivo di controllo, una card di memorizzazione dei dati e un trasmettitore. I dati decodificati vengono registrati in una memoria elettronica e il conducente deve solo inserire la card o carta tachigrafica selezionando la registrazione dell’attività che sta svolgendo in quel momento. Le nuove tecnologie hanno semplificato di molto la vita dei lavoratori e migliorato la sicurezza delle strade.